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Grecia, ma perché si negozia?

Economia
Grecia, ma perché si negozia?
(Teleborsa) - “La Grecia resterà nell'euro, anche se non riuscirà ad onorare il pagamento del debito”, ha detto Filippo Taddei, consigliere economico del primo ministro italiano Matteo Renzi.

Filippo Taddei, ha poi aggiunto che nessuno sa se la Grecia sarà in grado di soddisfare i suoi obblighi sul debito da un giorno all'altro. Di conseguenza, i piani che si stanno discutendo in Europa tenderebbero a mitigare gli effetti di un default dato già per molto probabile.

"E' un errore intellettuale e analitico pensare che un default sul debito greco porterebbe automaticamente la Grecia fuori dall'euro", ha detto Taddei. "L'euro non è solo un progetto economico, ma ha un forte progetto politico, ed è molto difficile immaginare una moneta unita senza la Grecia."

I commenti di Taddei sono l'indicazione più forte che i creditori dell’Eurozona stanno mettendo a punto un piano nel caso il primo ministro Alexis Tsipras non sia in grado di soddisfare le condizioni per il pagamento del debito contratto da Atene.

E’ di oggi la notizia che l'economia greca è tornata in recessione ed altrettanto fresche sono le dichiarazioni del Ministro delle finanze Yanis Varoufakis, che ha allarmato la comunità economica internazionale sull'essere a corto di denaro contante entro un paio di settimane, a meno che non si ottengano ulteriori aiuti.

L'Italia, che ha visto i rendimenti dei suoi bond decennali salire oltre il 7% nel novembre 2011, al culmine della crisi del debito, potrebbe nuovamente soffrire un’altra volatilità, se la Grecia avesse ancora più grandi difficoltà.
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