(Teleborsa) -
Via libera dell'Assemblea dell'ANAS al bilancio 2014, che chiude con un
utile in fortissimo aumento a 17,6 milioni di euro dai 3 milioni dell'anno precedente. Approvata anche una ricca cedola per il socio pubblico (ministero dell'Economia e delle Finanze) pari a quasi l'intero utile (16,7 milioni di dividendo).
"Da sette anni consecutivi, ANAS chiude il bilancio in utile", ha sottolineato il
Presidente Pietro Ciucci, ricordando che questo
risultato è stato ottenuto grazie alla "politica di efficientamento" e di
"contenimento dei costi", attuata anche in anticipo rispetto alla normativa in materia di spending review".
Il bilancio, comunque, è passato in secondo piano rispetto alle preannunciate
dimissioni del numero uno Pietro Ciucci, che molte polemiche hanno sollevato in questi ultimi mesi, anche se il manager ha sempre smentito che fossero legate agli scandali.
Ciucci lascia la guida dell'ANAS dopo un incarico decennale e dopo che l'azienda pubblica che gestisce le autostrade è stata investita da scandali (
il caso Lupi-Incalza) e incidenti (il crollo del viadotto Scorciavacche a Palermo); episodi che avevano portato anche alle dimissioni di due dei tre membri del CdA
Ora, l'assemblea ha il compito di rinnovare l'organo di gestione - allargato a cinque membri - e
nominare un Presidente, carica per la quale sono in corsa diversi manager fra cui l'Ad di Terna Rete Italia, Gianni Armani, il direttore della società che gestisce la Torino-Lione Mario Virano, ed il responsabile della task force per il dissesto idrogeologico e le infrastrutture, Erasmo De Angelis.