(Teleborsa) - Il mercato del lavoro conferma segnali di stagnazione, rivelandosi poco dinamico soprattutto dal punto di vista dei contratti.
Secondo gli ultimi dati
Istat, le
retribuzioni contrattuali orarie sono aumentate dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,2% nei confronti di aprile 2014. Complessivamente, nei primi quattro mesi dell'anno la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,1% rispetto al corrispondente periodo di un anno fa.
I
settori che ad aprile presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia e petroli (3%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (2,8%) e metalmeccanica (2,7%). Si registrano variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di aprile sono stati recepiti due accordi e nessuno è venuto a scadenza.
Alla fine di aprile la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 41,8% nel totale dell'economia e del 24,8% nel settore privato.
L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 49,1 mesi per l'insieme dei
dipendenti e di 31,6 mesi per quelli del
settore privato.