(Teleborsa) -
Battuta d'arresto a sorpresa per l'economia svizzera.
Nei primi tre mesi dell'anno il Prodotto Interno Lordo
(PIL) è calato dello 0,2% a causa soprattutto dei
dati negativi pervenuti dalla bilancia commerciale di beni e servizi. L'andamento positivo degli investimenti fissi lordi e delle spese di consumo delle economie domestiche ha invece contenuto il calo del PIL. Il dato si confronta con il +0,6% del trimestre precedente e la
variazione nulla stimata dagli analisti.
Sul fronte della produzione,
la crescita si è rallentata in molti settori. In particolare, il comparto commercio e servizi di alloggio e ristorazione. Rispetto al 1° trimestre 2014 il deflatore del PIL è diminuito dello 0,9%, mentre il PIL reale è cresciuto dell'1,1% risultando decisamente inferiore alle stime degli analisti (+1,6%).