(Teleborsa) - La
Russia ha reso noti i nomi di
89 persone provenienti dall'Unione Europea alle quali è fatto divieto di entrare nel paese.
"Non abbiamo altre informazioni su base giuridica e i criteri di questa decisione", ha fatto sapere l’
Unione Europea in una dichiarazione diffusa sabato. "Consideriamo
questa misura totalmente arbitraria e ingiustificata".
“Le autorità russe hanno esteso e
ufficializzato la black list, dopo che a diversi politici europei è stato negato l'ingresso in Russia negli ultimi mesi”, ha detto il
SEAE,
Servizio Europeo per l’Azione Esterna, che sostiene la politica estera dell’Unione Europea.
"Le autorità russe hanno giustificato quest’iniziativa facendo riferimento ad informazioni confidenziali”, ha aggiunto il SEAE. "L’Unione Europea e gli Stati membri, i cui cittadini sono stati colpiti dal veto di Mosca ad entrare nel paese, ha più volte
chiesto più trasparenza sul contenuto di questo elenco”.
Nel mese di settembre,
Rebecca Harms, membro del Partito dei Verdi del Parlamento europeo, ha detto che le autorità russe le hanno negato l’ingresso quando è arrivata da Bruxelles, per osservare un processo di spionaggio.
Harms ha detto che è stata tenuta in attesa per tre ore all'aeroporto di Mosca, prima di sentirsi dire che era una persona "indesiderabile" e che il suo ingresso in Russia sarebbe stato un "atto criminale".
Sabato scorso, a Bruxelles, il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, ha detto che
i divieti a transitare nei gate degli aeroporti russi,
acuiscono la diffidenza occidentale verso la politica estera della Russia.
"Questo diminuisce ulteriormente la fiducia reciproca tra l’euro zona e la Russia e ostacola gli sforzi per un dialogo costruttivo tendente a trovare una soluzione pacifica e duratura della crisi geopolitica”, ha detto il tedesco Schulz, in una e-mail informativa.