(Teleborsa) - Il "tax day" sulla casa, è arrivato. Oggi 19,7 milioni di proprietari di prima casa e 25 milioni di proprietari di altri immobili dovranno pagare rispettivamente l'
acconto della Tasi e la
prima rata dell'IMU, che interessa anche i proprietari di 70 mila abitazioni di lusso.
Un doppio prelievo fiscale che vale 9,7 miliardi per quanto riguarda il balzello sulle case, e 2,3 miliardi per quanto concerne la tassa sui servizi indivisibili. In tutto,
entreranno nelle casse dello Stato circa 12 miliardi di euro.
Si pagherà di più o di meno rispetto allo scorso anno?
Secondo la CGIA di Mestre, nel 2015 IMU & Tasi saranno in generale più salate.
Qualche fortunato contribuente potrebbe pagare di meno, ma è necessario che il Comune in cui risiede abbia già deliberato le aliquote e che queste siano più basse del 2014. Come nel caso di
Velletri, piccolo centro in provincia di Roma che ha deciso di ridurre l'aliquota IMU del 2015 dall'1,06% allo 0,96%.
Per ora, come da copione, solo pochi Comuni hanno deliberato l'aliquota del 2015, dunque
restano in piedi i vecchi parametri.
Per saldare l'acconto di IMU e Tasi
basterà pagare la metà di quanto si è versato complessivamente nel 2014, applicando dunque aliquote e detrazioni dell'anno precedente.
Le
compensazioni per i Comuni "ritardatari" (hanno
tempo fino a ottobre per pubblicare le delibere sulle aliquote) saranno calcolate nella
seconda rata del 16 dicembre.