(Teleborsa) - Taylor Swift mette in riga
Apple. Potrebbe essere riassunta così la breve ma fulminante (e vittoriosa) battaglia ingaggiata dalla giovanissima cantante statunitense contro il colosso di Cupertino.
Tutto è iniziato con una lettera aperta, pubblicata su Tumblr, nella quale la pop star denunciava la decisione della Mela Morsa di
non pagare gli artisti durante i tre mesi di prova gratuita di Apple Music, il servizio di musica in streaming che sarà lanciato il prossimo 30 giugno in 100 Paesi.
La missiva ha fatto in breve tempo il giro del mondo rimbalzando sui social network e ricevendo l'appoggio dei moltissimi follower della cantante (ne ha quasi 60 milioni solo su
Twitter )
Risultato:
Apple ha fatto dietrofront annunciando che anche nei tre mesi di prova Apple Music pagherà gli artisti.
Comunque c'era da aspettarsela, questa guerra, da Miss Swift. A novembre la popstar aveva ritirato il proprio catalogo di brani da un altro colosso della musica in streaming, la svedese Spotify, perché quest'ultima si era rifiutata di pagare i famigerati tre mesi di prova gratuita concessi agli utenti.
Dunque pace fatta tra Taylor e Apple? A giudicare da tweet e commenti vari si direbbe di sì. Resta tuttavia da capire se il quinto album della cantante, "1989", apparirà su Apple Music. Tra qualche giorno l'ardua sentenza.