(Teleborsa) -
Qualche segnale di rallentamento dell'attività economica arriva dal Giappone, dove la ripresa potrebbe aver perso vigore, a causa del rallentamento di ordini e produzione. La stima flash dato sul
PMI manifatturiero elaborato da Markit ha indicato un
calo a 49,9 punti dai 50,9 precedenti, scivolando anche sotto la soglia chiave che denota uno spartiacque fra contrazione ed espansione dell'attività
L'indicatore degli
ordini è sceso a 49,4 punti da 50,9 mentre quello sulla
produzione è caduto a 50,5 punti dai 51,9 punti precedenti, confermando una fase di rallentamento.
Segnali confortanti arrivano però dall'export,
facilitato anche dalla debolezza dello yen: l'indice sugli ordini alle esportazioni è balzato a 53,6 punti dai 50,6 precedenti. Si tratta dell'aumento più forte delgi ultimi quattro mesi.
I dati sono comunque compatibili con le attese degli economisti, che indicano, per il secondo trimestre,
un forte rallentamento del PIL all'1,3% dal 3,9% realizzato nel primo trimestre dlel'anno.