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Grecia e Job Report dominano i Mercati europei

Commento, Finanza
Grecia e Job Report dominano i Mercati europei
(Teleborsa) - Si confermano prudenti le principali borse europee attorno a metà seduta con la cautela che ha la meglio sul sentiment degli investitori a pochi giorni dal referendum greco che deciderà il futuro di Atene. Intanto il premier greco Alexis Tsipras in un messaggio tv ha invitato i greci a votare "no" all'austerity mentre il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis ha detto che si dimetterà in caso di vittoria del "sì".

Più in generale gli operatori guarderanno anche al dato macroeconomico in arrivo nel primo pomeriggio dagli Stati Uniti, relativo al mercato del lavoro. Il dato sarà diffuso in anticipo rispetto al consueto calendario, poichè domani Wall Street sarà chiusa per osservare la festività del 4 luglio che cade di sabato.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,15%. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo lo 0,45%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 57,2 dollari per barile.

Lieve miglioramento dello Spread, che scende fino a 143 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,31%.

Tra le principali Borse europee, piatta Francoforte, che tiene la parità; seduta senza slancio per Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,22%, mentre Parigi, non evidenzia significative variazioni sui prezzi. Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,14% sul FTSE MIB.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, incandescente Saipem, che vanta un incisivo incremento del 2,58%.

Si è mossa con un buon rialzo Enel Green Power, mostrando un incremento dell'1,97%.

Denaro su Enel, che registra un rialzo dell'1,64% nel giorno in cui la BCE l'ha inserita nella lista dei titoli acquistabili nell'ambito del programma QE, insieme a Snam, +1,62% e Terna +1,14%.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Moncler, -2,25%. Sempre nel lusso, seduta negativa per Salvatore Ferragamo -1,73%.
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