(Teleborsa) -
Le dimissioni del Ministro delle finanze greco Yanis Varufakis hanno sorpreso tutti, ma erano forse scontate, dato l'intento del Premier Alexis Tsipras di agevolare la
riapertura delle trattative in Europa, "su altre basi". Non è un mistero che l'anticonformista ministro greco era inviso a Bruxelles.
"Minister No More", ha scritto sul suo profilo Twitter
Varoufakis, annunciando in questo modo la sua decisione di lasciare, dettata da una precisa richiesta fatta al governo greco da alcuni rappresentanti dell'Eurogruppo, che hanno espresso la preferenza a trattare con qualcun altro.
In ogni caso, le sue dimissioni hanno posto il
problema della successione, che dovrà essere rapidissima vista la delicata situazione in cui versa il Paese, alle prese con una
gravissima crisi di liquidità. Un portavoce del governo di Atene ha fatto sapere che
è stato convocato con urgenza un vertice dei leader politici per la nomina del successore.
Fra i papabili c'è Euclid Tsakalotos, c
he era già stato nominato da Tsipras portavoce della Grecia nei negoziati a Bruxelles, ma che appartiene all'area intransigente di Syriza ed è molto vicino a Varoufakis. Nella rosa dei nomi anche
il ministro dell'Economia George Stathakis.