(Teleborsa) - Chi si attendeva una semestrale col botto per via delle molte commesse giunte ultimamente potrebbe rimanere deluso.
Fincantieri, il gioiello di Stato
sbarcato a Piazza Affari giusto un anno fa, ha chiuso il bilancio con una
perdita di 19 milioni di euro rispetto all'utile di 33 milioni di euro registrati nell'analogo periodo dell'anno precedente, principalmente a causa del
crollo del segmento offshore, ossia dei cantieri europei e brasiliani della controllata VARD, a loro volta zavorrati dal forte calo delle quotazioni petrolifere.
Nello stesso tempo, però, i
ricavi sono
balzati del 12% a 2,22 miliardi di euro, spinti dai maggiori volumi di attività registrati nell’area di business delle
navi da crociera, che ha raggiunto un peso pari al 37% dei ricavi complessivi (31% nello stesso periodo del 2014).
Inoltre il
portafoglio ordini è salito da 14,1 a 15,9 miliardi di euro mentre il
carico di lavoro (backlog) si è portato a 12 miliardi di euro (9,5 miliardi di euro nel primo semestre del 2014), con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2025.
Sia il portafoglio ordini che il carico di lavoro stazionano ora
sui massimi storici e contano su un soft backlog di 7,2 miliardi, cosa che permette di raggiungere dei valori attesi pari rispettivamente a oltre 23 e 19 miliardi, come dichiarato dall'Amministratore Delegato
Giuseppe Bono.
"Nonostante il segmento offshore risenta ancora della contrazione della profittabilità, principalmente a causa del perdurare della crisi del comparto Oil&Gas e del protrarsi delle problematiche relative alle attività in Brasile, il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo e gli sforzi che stiamo compiendo permetteranno un significativo incremento dei volumi di produzione nei prossimi anni. Nel complesso, l’andamento della gestione del Gruppo riflette nel semestre le nostre aspettative, con una performance operativa caratterizzata da margini ridotti per le navi da crociera attualmente in produzione, dalla complessità produttiva legata al forte aumento dei volumi ed infine dal perdurare della crisi del comparto Oil&Gas" ha commentato il top manager.
A quanto pare anche il mercato ha recepito positivamente i conti dell'azienda pubblica italiana: i titoli
Fincantieri stanno guadagnando l'1,46%.