(Teleborsa) -
Veneto Banca aspira a quotarsi in Borsa entro l'anno, come piano alternativo rispetto
all'integrazione con un altro Istituto bancario, richiesto dalla
riforma delle popolari che impone la trasformazione in SpA e determinati limiti di capitale.
La quotazione, che per ora costituisce solo un
piano di lavoro alternativo rispetto all'aggregazione, offrirebbe più chance ai soci, permettendo loro di negoziare le azioni, assicurandone la liquidabilità.
E' quanto emerso dal
CdA della banca veneta, riunitosi oggi, che ha approvato anche un aumento di capitale sulla base delle necessità emerse dal Capital Plan sottoposto alla BCE, che mira l raggiungimento dei requisiti richiesti dalla BCE nella funzione di organo di vigilanza unico (Common Equity Tier 1 al 10% e Total Capital ratio all'11%).
L'aumento di capitale, per il quale è stata conferita delega al CdA, dovrebbe
realizzarsi entro i primi mesi del 2016 e dopo lo sbarco in borsa. L'ammontare sarà legato al raggiungimento dei requisiti minimi di capitale.