(Teleborsa) -
Festeggia Twitter i conti trimestrali che, pur a fronte di un calo dell'utile, hanno confermato un
boom del fatturato grazie alla vendita della pubblicità. Il titolo del colosso del microblogging
è arrivato a guadagnare circa il 9% negli scambi after hours della borsa statunitense per poi ripiegare in negativo.
Twitter ha chiuso il secondo trimestre con una
perdita di 136,7 milioni, o 21 cent ad azione, leggermente ridotta rispetto al rosso di 144,6 milioni o 24 cent ad azione del 2014, a causa dei
continui investimenti effettuati dalla social network per lo sviluppo di nuovi servizi. Infatti,
l'EPS depurato delle voci straordinarie è di 7 cent, superiore ai 4 cent attesi dagli analisti.
La vendita di pubblicità ha anche innescato un vero e proprio
boom di ricavi, che sono in crescita del 61% 502,4 milioni di dollari, ben oltre le previsioni degli analisti che indicavano un volume di 481,3 milioni.
In crescita anche la base utenti che ha segnato un +15% a 316 milioni (+2,6% la crescita su trimestre), anche se tale sviluppo è stato giudicato insufficiente dagli analisti, che guardano ai tassi di crescita degli utenti più impressionanti vantati da
Facebook. In conference call,
il CFO Anthony Noto ha spiegato che la società "non vedrà una crescita significativa degli utenti", mettendo anche di malumore il titolo che ha ripiegato negli scambi del dopoborsa.
Twitter si è presentata alla prova dei conti quasi con un "vuoto istituzionale",
dopo il recente addio al CEO Dick Costolo, colmato temporaneamente dall'assunzione della carica ad interim da parte del fondatore Jack Dorsey.