(Teleborsa) -
Procter & Gamble annuncia conti in chiaroscuro, con utili leggermente sopra le attese e un outlook non brillante. Il colosso dei beni per la casa e la cura della persona ha chiuso il quarto trimestre fiscale con un
utile netto in ribasso dell'80% a 521 milioni di dollari, pari a 18 cent per azione, dai 2,58 miliardi, 89 cent per azione, dell'anno scorso. Escludendo le voci straordinarie,
l'EPS è stato di 1 dollaro, superando le attese che indicavano 95 cent ad azione.
Il fatturato è sceso del 9% a 17,8 miliardi di dollari, dai 20,16 miliardi precedenti,
poco sotto il consensus di 17,9 miliardi. A penalizzare l'andamento degli affari ha contribuito anche
la forza del dollaro, che ha pesato sul fatturato per 9 punti percentuali.
Modesto l'outlook. P&G ha tagliato le stime per l'anno in corso, prevedendo un EPS in rialzo attorno del 2-3% rispetto ai 3,77 dollari per azione dell'anno prima, sotto le attese degli analisti che indicavano un aumento del 9,8% a 4,14 dollari.