(Teleborsa) - Impennano le quotazioni del
petrolio, depresse nei giorni scorsi dal
crollo della Borsa di Shanghai sul
rallentamento dell'economia della Cina.
Le quotazioni dell'oro nero hanno ripreso a salire grazie al
rimbalzo dei mercati azionari ed alla
flessione delle scorte settimanali USA annunciate ieri.
Dopo aver toccato i
minimi degli ultimi sei anni all'inizio di questa settimana, i futures sulla qualità texana (WTI) in scadenza a ottobre sono tornati a trattare sopra l'importante
soglia psicologica dei 40 dollari, guadagnando 4,22 dollari a 40,23 dollari al barile. Su anche i derivati sul Brent, stessa scadenza, che stanno avanzando di 2,89 dollari a 45,22 dollari al barile.
Secondo alcuni analisti non si può sottovalutare il recente ribasso del prezzo del greggio, che potrebbe rompere nei prossimi giorni il supporto tecnico dei 38 dollari per il WTI e dei 45 dollari per il Brent.