Facebook Pixel
Milano 30-apr
33.746,66 0,00%
Nasdaq 22:00
17.318,55 -0,70%
Dow Jones 22:02
37.903,29 +0,23%
Londra 17:35
8.121,24 -0,28%
Francoforte 30-apr
17.932,17 0,00%

Glencore, debiti troppo elevati, si taglia

Economia
Glencore, debiti troppo elevati, si taglia
(Teleborsa) - Il gigante anglo svizzero Glencore, attivo nell'intermediazione di materie prime, ha annunciato un massiccio piano di riduzione del debito che, secondo i dati diffusi di recente, ammonterebbe a a circa 30 miliardi di dollari.

Tra le misure messe in preventivo è in via di strutturazione anche un nuovo collocamento azionario per un controvalore previsto di circa 2,5 miliardi di dollari. L’obiettivo dell’azienda, con sede a Baar, in Svizzera, è quello di ricondurre il limite dell’indebitamento entro i 20 miliardi di dollari nel 2016.

Dopo l’annuncio le azioni Glencore hanno avuto uno spunto positivo sulla piazza di Londra, con un +8% e sono state sospese per accesso di rialzo dalle contrattazioni sulla piazza di Hong Kong.

Nel solo mese di agosto, l'azienda aveva fatto registrare una perdita di 676 milioni di dollari, a causa del secondo crollo dei prezzi petroliferi e della discesa senza fine di rame e carbone, tre tra le principali materie prime trattate da Glencore.

Il valore di mercato di Glencore è sceso di oltre il 50% dall'inizio dell’anno e per questo è stata messa sotto stretta osservazione dall'agenzia di rating Standard & Poor, che la settimana scorsa ha detto che se il consiglio di amministrazione dell’azienda non fosse intervenuto a tagliare il debito, avrebbe rivisto al ribasso il suo rating.

"Abbiamo preso in considerazione un giudizio negativo su Glencore e se i prezzi delle materie prime rimarranno bassi ancora a lungo o se i vertici aziendali non interverranno potremmo abbassare il rating”, ha dichiarato Standard & Poor.

L’amministratore delegato di Glencore, Ivan Glasenberg, ha detto in una dichiarazione che le misure annunciate non incideranno sul core business della società. "Tra le misure più ragionevoli da apportare per riequilibrare i nostri bilanci, quella della riduzione della leva finanziaria sembra la più idonea, per massimizzare la futura generazione di cassa in questo debole momento per i prezzi delle materie prime".
Condividi
```