(Teleborsa) - Il lavoro dell'Ad di
Fiat Chrysler,
Sergio Marchionne negli Stati Uniti ha portato i suoi frutti. Disertando il Salone dell'auto di Francoforte, il manager italo-americano
è riuscito a trovare un accordo con il sindacato americano, Uaw, quello dei metalmeccanici, che potrebbe poi coinvolgere anche i dipendenti delle due sorelle di Detroit
GM e
Ford.
FCA era stata selezionata dal maggior sindacato statunitense come controparte esclusiva nelle trattative, che sono sfociate nella
sigla di un contratto di 4 anni, che coinvolge i 40 mila dipendenti del gruppo, ma si applicherà poi anche agli altri lavoratori del settore auto.
Il nuovo contratto - secondo quanto annunciato da Marchionne - prevede un
progressivo riallineamento delle paghe dei neoassunti a quelle dei lavoratori più anziani e
viene definito "più equilibrato" dal numero uno di Fiat, sia sotto il profilo dlele misure per l'efficienza che per i percorsi di carriera.
Naturalmente,
la trattativa con Uaw ha fatto insospettire molti, dal momento che proprio questo sindacato è uno degli azionisti di General Motors, che Fiat sta corteggiando da tempo.
E' di ieri l'ennesimo rifiuto annunciato dalla CEO del gruppo di Detroit Mary Barra.