(Teleborsa) -
Milano si conferma in rally assieme alle altre borse europee, in attesa che venga diffuso il dato macro più importante della settimana: il
tasso di disoccupazione americano. Gli investitori analizzeranno dettagliatamente la statistica per avere qualche ulteriore indicazione sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce, elemento fondamentale per determinare il
timing per il rialzo dei tassi da parte della Fed. Sono in molti a credere che la Banca Centrale americana alzerà il costo del denaro entro la fine dell'anno, nonostante la
crisi cinese e le preoccupazioni per il rallentamento dell'economia mondiale.
Intanto si brinda alle
parole di Mario Draghi sulla crescita in Europa, nonostante la permanenza del
pericolo deflazione.
Sessione debole per sull'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,25%.
Invariato lo
Spread, che si posiziona a 115 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,71%.
Tra gli indici di Eurolandia, acquisti a piene mani su
Francoforte, che vanta un incremento dell'1,63%, effervescente
Londra, con un progresso dell'1,57%, incandescente
Parigi, che registra un incisivo incremento dell'1,99%.
Pioggia di acquisti sul listino milanese, che mostra un guadagno dell'1,83% sul
FTSE MIB.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca Mps (+4,33%) sulle
ipotesi di una maxi-fusione con
Intesa e
Unicredit, definita da
Il Sole 24 Ore fantafinanza.
Bene anche
STMicroelectronics (+3,35%),
Cnh Industrial (+3,03%) e
Mediolanum (+3%).
Richiesti i titoli oil, con
Tenaris ed
Eni in rialzo di quasi il 3%.
Scatta in avanti
FCA (+2,36%), dopo le
immatricolazioni in Italia.
In evidenza il
Banco Popolare +1,93%, che ha
ceduto crediti in sofferenza.
Frazionale la risalita di
Buzzi Unicem +0,67%, che ha fatto
passi in avanti per l'acquisizione di SACCI.
Riflessiva
Telecom: secondo alcune indiscrezioni
Vivendi sarebbe intenzionata a salire ancora.