(Teleborsa) - Il sindaco uscente di Roma
Ignazio Marino formalizzerà oggi le sue
dimissioni da primo cittadino della Capitale che segneranno la fine di un governo durato 28 mesi.
L'inquilino del Campidoglio, nelle ultime ore ha confermato che
non cambierà idea e confermerà le sue dimissioni decise dopo le pressioni del Partito Democratico, sulla base dell'escalation di tensioni e polemiche che lo hanno investito di recente. Il chirurgo democratico ha, tuttavia, precisato che la sua decisione
non è un'ammissione di colpa ed ha lasciato la porta aperta a
possibili future ricandidature. Il suo addio quindi potrebbe essere solo un "arrivederci Roma".
"I romani sono con me. Potrei anche presentarmi con una mia lista contro il Pd".
Poi la minaccia: "Ora farò tutti nomi".
Le dimissioni di Marino saranno "irrevocabili" tra 20 giorni, come prevede la legge.
Il prefetto Franco Gabrielli nominerà un Commissario straordinario alla guida di Roma, fino alle elezioni per un nuovo primo cittadino della Capitale e, che potrebbero essere indette tra maggio e giugno del prossimo anno.