(Teleborsa) -
Papa Francesco si è
scusato pubblicamente per gli ultimi scandali “sia a Roma che in Vaticano”.
Il Pontefice ha dichiarato le sue scuse durante l’udienza settimanale del mercoledì in piazza San Pietro,
ma non ha specificato quali siano questi scandali.
Ascoltandolo, si è pensato che potesse riferirsi all’anziano sacerdote polacco, rimosso dalle sue funzioni dopo aver annunciato una sua relazione gay.
Il portavoce del Papa e capo della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, ha detto che nelle intenzioni del Pontefice non c’era
nessun riferimento alle recente dimissioni del sindaco di Roma.
Padre Federico Lombardi ha detto ai giornalisti che le scuse papali sono state
"ampie e generico", e che non hanno fatto riferimento a situazioni che coinvolgerebbero il dimissionario sindaco romano, Ignazio Marino, che rimesso il proprio mandato proprio per scandali di natura finanziaria che lo vedrebbero coinvolto in prima persona.
Specificando meglio le intenzioni del papa, Padre Lombardi ha detto che Bergoglio si riferiva principalmente
a scandali in cui vi è stata un’oggettiva “responsabilità di uomini di Chiesa".
Il Vaticano è stato scosso all'inizio di questo mese con l'annuncio di monsignor Krzysztof Charamsa, un teologo che aveva lavorato nell'ufficio della dottrina in Vaticano dal 2003, sulla sua dichiarata e praticata omosessualità.
Questo spinoso caso si è rivelato in tutta la sua portata, proprio alla vigilia di un importante incontro per ribadire l’insegnamento della Chiesa cattolica sul tema della famiglia e ribadire le considerazioni già fatte dal Pontefice sui problemi dell’omosessualità e della contraccezione.