(Teleborsa) -
Wall Street si conferma debole a metà giornata, sia per effetto delle
trimestrali della Corporate America sia a causa della pubblicazione di alcuni
dati macro americani piuttosto deludenti: le
vendite al dettaglio hanno confermato infatti che il commercio ristagna a causa della frenata della spesa delle famiglie; i
prezzi alla produzione hanno indicato una netta ricaduta in deflazione degli Stati Uniti non esclusivamente per la frenata dei prezzi energetici; le
scorte e vendite di magazzino sono risultate peggiori dle previsto.
Sul fronte delle trimestrali sono giunte al test di mercato diverse big:
Intel ha riportato conti migliori del previsto, ma ha deluso sotto il profilo delle previsioni di mercato; fra i pesi massimi del credito
JP Morgan ha annunciato numeri sotto le attese, mentre sono apparsi ampiamente positivi i conti di
Bank of America e
Wells Fargo.
L'indice
Dow Jones scende dello 0,59%, mentre l'
indice S&P-500 lima lo 0,12%. In moderato rialzo il
Nasdaq 100 (+0,26%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti
Energia (+1,12%) e
Materiali (+1,11%). Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti
Beni di consumo primario (-0,80%),
Beni di consumo secondari (-0,59%) e
Finanziari (-0,57%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Intel (+1,69%), che si è affrancata dall'outlook ed ora beneficia dei risultati migliori dlele attese.
Bene anche
Du Pont (+1,63%) e le big petrolifere
Exxon Mobil (+1,58%) e
Chevron (+1,54%).
Le più forti vendite si registrano per
Wal-Mart, che perde il 9,32%, dopo i pessimi dati sul commercio al dettaglio.
Sensibili perdite anche per
JP Morgan, che arretra del 2,55%, sull'effetto conti.