(Teleborsa) - Buone e cattive notizie dal fronte indebitamento in Eurozona.
Le buone nuove riguardano l'intera
Area Euro. Nel secondo trimestre il
rapporto debito/PIL si è attestato al 92,2%, risultando
in calo sia rispetto ai tre mesi precedenti che rispetto al secondo trimestre del 2014, quando il dato viaggiava al 92,7%.
In ridimensionamento anche il
rapporto deficit/PIL, sceso al 2% rispetto al 2,1% del primo trimestre e al 2,6% del secondo trimestre dello scorso anno.
Le cattive notizie riguardano rispettivamente la seconda e la terza maggiore economia del Blocco,
Francia e
Italia. Entrambe hanno visto lievitare il debito su livelli da record, la prima al 97,7% del PIL, la seconda al 136%. Cosa, questa, che ha fatto aumentare le preoccupazioni per la fragile (e
probabilmente bisognosa di altri stimoli) ripresa dell'Eurozona
Nel caso specifico dell'Italia, il rapporto debito/PIL era al 135,3% nel primo trimestre di quest'anno e al 134,5% nel secondo trimestre del 2014.
Peggio della Penisola, sola la Grecia, con un fardello del 167,8% che, però, sta scendendo costantemente da molti trimestri a questa parte.
La scorsa settimana il Governo tricolore ha varato la
Legge di Stabilità che, come noto, non ha certo come obiettivo l'abbattimento del debito. Una cosa, questa, che preoccupa qualche economista, timoroso che una ripresa troppo tiepida possa compromettere il bilancio del Paese.