(Teleborsa) - Performance sottotono per
Saipem, che passa di mano con un calo dell'1,10% in Borsa, all'inizio di una settimana cruciale per il gruppo attivo nel settore petrolifero.
Domani è in agenda il CdA, che dovrà approvare sia i risultati che il Piano strategico. L'attenzione è puntata perlopiù sul rafforzamento patrimoniale, un'operazione del valore di circa 8 miliardi, da reperire mediante autofinanziamento (circa 4,5 miliardi) ed aumento di capitale (3,5 miliardi). Intanto, la stampa ipotizza che la ricapitalizzazione potrebbe spingersi oltre, sino a 4,5-5 miliardi dai 3-3,5 ipotizzati inizialmente.
Focus anche sulle mosse del Fondo strategico italiano, che potrebbe annunciare un ingresso nel capitale della oil company controllata da
Eni, la quale sta cercando di ridurre il peso nel gruppo.
, La stampa nazionale ipotizza un'operazione di circa 8 miliardi di euro: rifinanziamento da 4,5 miliardi e aumento di capitale da 3,5 miliardi. Secondo Il Sole 24 Ore di ieri l'aumento di capitale potrebbe spingersi fino a 4,5-5 miliardi di euro e il Fondo Strategico Italiano, controllato dalla Cassa Depositi e Prestiti, sarebbe pronto a entrare nel capitale della controllata di Eni.
La tendenza ad una settimana di
Saipem è più fiacca rispetto all'andamento del
FTSE MIB. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.
La tendenza di breve della
società che opera nel settore dei servizi per il settore petrolifero è in miglioramento, con area di resistenza vista a quota 8,172 Euro e supporto a 8,007. A livello tecnico ci si attende un allargamento della scia rialzista verso l'area di resistenza individuata in area 8,337.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)