(Teleborsa) - La banca centrale giapponese sta facendo già abbastanza per cercare di vincere in modo decisivo la sua battaglia contro la deflazione, ma è pronta ad agire se necessario.
E' quanto ha affermato il
governatore della Bank of Japan (BoJ), Haruhiko Kuroda citando appunto "il fattore di rischio più importante" ovvero "il rallentamento delle economie emergenti, in particolare la Cina".
Il numero uno della BoJ ha ribadito che
i fondamentali dell’economia giapponese restano solidi e che
l’istituto rispetterà i target di stabilità dei prezzi al 2% d’inflazione, anche se in deciso ritardo rispetto all’obiettivo inizialmente stabilito. Al contempo, il banchiere ha assicurato che
in ogni incontro di politica monetaria la banca esaminerà tutti gli ultimi sviluppi economici e prenderà la decisione "più appropriata".
Nel meeting del 30 ottobre scorso,
la Bank of Japan ha lasciato invariato il suo programma di allentamento monetario, tagliando tuttavia le stime sul PIL e sui prezzi.