(Teleborsa) - Si prospetta una sessione borsistica impegnativa per
Salvatore Ferragamo.
Il titolo della maison della moda, in forte calo a Piazza Affari dopo un avvio da brivido, sta pagando l'evidente delusione degli investitori per il bilancio svelato ieri.
I
primi nove mesi si sono chiusi con un
utile netto stabile a 113 milioni di euro, mentre l
'utile netto di pertinenza del Gruppo è salito del 3% a 112 milioni di euro.
In miglioramento sia il
risultato operativo (+3%) a 174 milioni di euro che il
risultato operativo lordo (+7%) a 218 milioni di euro, mentre i
ricavi hanno accelerato del 7% portandosi a 1,021 miliardi di euro.
L'
indebitamento finanziario netto si è ridotto passando da 58 milioni di euro al 30 settembre 2014, a 38 milioni di euro al 30 settembre 2015. Il Gruppo segnala, in particolare, "la significativa generazione di cassa che, nel corso dei primi nove mesi del 2015, ha visto un flusso di cassa operativo pari a 145 milioni di euro, rispetto ai 103 milioni dello stesso periodo del 2014".
Quanto all'
outlook, Ferragamo ha
ribadito i principali target affermando: "l'andamento del business nei primi nove mesi dell'anno conferma, in assenza di particolari turbative di mercato, un aspettativa di crescita anche per l'intero esercizio 2015".
La reazione negativa del mercato può essere spiegata con il fatto che
gli investitori si aspettavano di più dal luxury brand, abituato a presentare bilanci con crescita a doppia cifra (come nel caso dei
numeri del secondo trimestre e di
quelli relativi ai primi tre mesi dell'esercizio).
Va anche detto che il titolo sconta il cosiddetto "sell on news" e che stamane
Mediobanca ha abbassato il rating a "neutral".