(Teleborsa) - L'Italia resta un'osservata speciale, a causa di alcune
criticità e squilibri: debito, competitività e lavoro.
Secondo la
Commissione europea, infatti, l'economia italiana continua ad avere una serie di indicatori sotto la "soglia indicativa" che Bruxelles ritiene si debba raggiungere per uscire dalla situazione di
"squilibri macroeconomici eccessivi".
Lo si legge nel rapporto sul meccanismo di allerta per la prevenzione e correzione degli squilibri macroeconomici per il 2016, pubblicato ieri, nel quale vengono indicati
anche altri 17 Stati membri non in regola.
In particolare, Bruxelles si riferisce alla p
erdita di quote di mercato per le esportazioni, causata dalla
crisi internazionale, al
debito pubblico ancora troppo elevato ed alla
disoccupazione, soprattutto quella giovanile e di lungo termine, che ancora non reagiscono positivamente alla riforma introdotta con il
Job Act.
L'Italia deve, quindi, continuare nel suo
percorso di crescita ed implementare le riforme, mentre la Commissione continuerà a monitorare.
Il commissario per gli Affari economici,
Pierre Moscovici, nel corso della conferenza stampa ha dichiarato che l'esecutivo comunitario si è dato
tempo per prendere una decisione sulla Legge di stabilità italiana, perché "riteniamo possa essere a rischio di conformità con il patto di stabilità e crescita, nonostante le riforme ambiziose, che accogliamo con favore". "
Ci siamo dati appuntamento a febbraio per effettuare un'altra analisi e vedere se l'Italia possa beneficiare della flessibilità e in che misura", ha aggiunto Moscovici.