(Teleborsa) - Molte città italiane sono alle prese con livelli di
smog davvero preoccupanti per la
salute, a causa di un lungo periodo di
siccità.
A dicembre in Italia è caduto ben il 91% di acqua in meno rispetto alla media del periodo, dopo il mese di novembre con
piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord. E’ quanto emerge da un monitoraggio della
Coldiretti sulla base dei dati Ucea nella prima decade ma anche con scarse possibilità di un'inversione di tendenza, per la presenza di un'ampia struttura di alta pressione determina da giorni tempo stabile e senza pioggia.
L’assenza di precipitazioni provoca la permanenza di impurità nell'aria con l’adozione di misure di salvaguardia nelle grandi città ma sta provocando anche una preoccupazione generalizzata nelle campagne sulla situazione dei principali bacini idrici e dei terreni anche perché sta mancando la neve che rappresenta una importante scorta per le riserve idriche. Nelle montagne è allarme per la stagione sciistica che stenta a partire ma nelle campagne c’è preoccupazione per la mancanza di acqua necessaria - precisa la Coldiretti - per ristabilire le risorse idriche indispensabili nella fase di crescita delle coltivazioni.
Molti i danni alla salute: allergie, malattie cardiovascolari, respiratorie e tumori.