(Teleborsa) - Non si arresta il calo dei prezzi delle case in Italia nonostante la
ripresa delle erogazione di prestiti.
Nel corso del 2015 i
valori delle abitazioni sono calati del 5% a 1.973 euro al metro quadro dopo l'ulteriore flessione dell'1% registrata nelò quarto trimestre, spiega il portale Idealista.it.
Questa tendenza è in atto ormai dal 2010, anche se in alcune delle principali piazze immobiliari del Paese le quotazioni presentano variazioni positive.
A livello di
Regioni, solo la
Valle d’Aosta chiude l’anno con un bilancio positivo relativamente ai prezzi del già esistente: 1,1%. La maggior caduta si è registrata invece in
Friuli Venezia Giulia, dove i valori sono calati dell’8,3% negli ultimi dodici mesi.
I prezzi hanno proseguito in trend discendente nella maggior parte delle
città capoluogo italiane: 41 dei 93 centri monitorati durante il corso dell’anno hanno accumulato ribassi superiori al 5%.
Cali a due cifre in 9 centri a partire da Pordenone (-17,4%), Vercelli (12,3%) e Barletta (-11,7%), dove i prezzi sono crollati.
Anche l’andamento dei principali mercati rispecchia la tendenza generale, con rare eccezioni come
Milano (0,7%) e
Napoli (0,1%), pressoché stabili durante l’arco dell’anno.
Per il resto, cali sopra la media nazionale nel periodo di analisi a Genova, Bari, Padova, Roma e Palermo.
Nel
ranking delle città più care, Venezia (4.383 euro/m²) precede Milano (3.489 euro/m²) e Bolzano (3.420 euro/m²), che scalzano Roma (3.396 euro/m²) e Firenze (3.394 euro/m²) dal podio.