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Efficienza energetica, il 2015 è stato l'anno del boom in Italia

Economia
Efficienza energetica, il 2015 è stato l'anno del boom in Italia
(Teleborsa) - Il 2015 è stato un anno record in termini di efficienza energetica. Lo rivelano i dati pubblicati da Avvenia, secondo cui sono stati scambiati in Italia oltre 5 milioni di Certificasti bianchi o, nella terminologia tecnica, Titoli di efficienza energetica (TEE) che equivalgono ad un risparmio di energia primaria di 3 milioni di TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio).

Questo quantitativo risulta nettamente superiore ai 2,7 milioni del 2014 e ai 2,5 milioni del 2013, ponendo il 2015 come l'anno dei record, grazie ai risparmi prodotti da aziende ad alta intensità di energia consumata: fabbriche, raffinerie, cementifici, cartiere, vetrerie, impianti manifatturieri ecc.. L'80% dei risparmi fa riferimento comunque ad aziende industriali. Fra le regioni più virtuose la Lombardia, la Puglia, l'Emilia Romagna ed il Veneto.

Da dove provengono i risparmi? Il 51% deriva da risparmi di gas, il 28% di energia elettrica ed il 21% da risparmi di altra natura.

Nel decennio 2005-2015, sono stati emessi 38 milioni di certificati bianchi, pari ad un risparmio di oltre 25 milioni di TEP. Va ricordato che il sistema dei certificati bianchi è nato nel 2004 con l'obiettivo di risparmiare entro il 2020 il 60% dell'energia consumata, obbligando i distributori di energia a lanciare progetti per ridurre i propri consumi oppure ad acquistare i certificati da terzi.

Recentemente, la UE aveva bacchettato l'Italia assieme ad altri Paesi per non aver fatto abbastanza in termini di efficienza energetica, ma la valutazione viene effettuata in rapporto al PIL e misura l'efficienza energetica in termini di PIL.

Oggi l'efficienza energetica in Italia coinvolge circa 500 mila aziende, con una previsione di circa 140 miliardi di euro di valore aggiunto per il 2016. Secondo gli analisti di Avvenia la "white economy", il ramo dell'economia relativo alla riqualificazione energetica, consente un indotto pari al triplo di ciascun investimento.
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