(Teleborsa) - La voglia d’innovazione spinge gli italiani verso l’impresa e, passo dopo passo,
continua a crescere il numero delle imprese 2.0 che si affacciano sul mercato.
Alla fine del
2015 le
startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese delle Camere di commercio hanno raggiunto quota
5.143, con un
aumento di oltre 400 unità rispetto alla precedente rilevazione di fine settembre (+9,3% quasi 5 nuove realtà al giorno), si legge nell’ultimo rapporto di InfoCamere condotto sull’universo delle startup innovative nell’ultimo trimestre del 2015.
La progressione osservata, tra l'altro, restituisce un inedito profilo geografico della nuova imprenditoria italiana.
Considerando l’incidenza delle startup sul totale delle società di capitali di ciascun territorio, infatti, la
regione con la maggior concentrazione di startup è il
Trentino-Alto Adige (95 ogni 10mila società di capitali), seguita da
Marche e
Friuli Venezia Giulia.
Anche guardando alle province appare evidente una rivincita delle piccole realtà sulle grandi: al vertice delle prime 10 province per incidenza relativa di startup si delinea l’esistenza di una sorta di
triangolo tecnologico che unisce idealmente
Trento,
Trieste e
Ancona.
In valore assoluto, la
Lombardia resta la regione che ospita il numero maggiore di startup innovative (1.122 unità, pari al 21,8% del totale).
Seguono l’
Emilia Romagna e il
Lazio. Sempre in valore assoluto, la mappa provinciale restituisce l’immagine di un ecosistema innovativo concentrato per il 23% tra Milano e Roma.
Per quanto riguarda il
profilo settoriale, il 72% opera nei
servizi alle imprese, in particolare nella produzione software e consulenza informatica, nell’attività di R&S e in quelle dei servizi d’informazione.
Con riguardo alle imprese che operano in R&S, va segnalato come la componente delle startup abbia ormai guadagnato un ruolo significativo nell’intero comparto: alla fine dello scorso anno, infatti, delle circa 3.500 società impegnate in queste attività, 1 su 4 appartiene al drappello delle startup innovative.
Sotto il
profilo occupazionale, oltre ai 20 mila soci fondatori
le startup innovative impiegano 5.351 dipendenti, in media 2,8 addetti per impresa.
Quanto al
giro di affari, complessivamente le startup innovative hanno registrato nel 2014 una produzione superiore ai 340 milioni di euro (119 mila euro in media per impresa), con un attivo medio di 228 mila euro.
Oltre il 40% delle startup innovative ha chiuso in utile il 2014. In termini patrimoniali, al 31 dicembre scorso il loro capitale sociale superava i 258 milioni di euro, pari ad una media di quasi 50mila euro a impresa.