(Teleborsa) - E' stato più che fruttuoso l'
incontro svoltosi ieri a Washington
tra il Presidente della Repubblica italiana,
Sergio Mattarella, e il Presidente degli Stati Uniti
Barack Obama.
Nello Studio Ovale i due Capi di Stato hanno parlato dei temi più scottanti, dall'immigrazione all'economia, passando per il terrorismo.
Ma è sul
fronte immigrazione che Mattarella ha ottenuto la vittoria più significativa. Obama ha infatti promesso che gli Stati Uniti impiegheranno le proprie basi dislocate nel Mediterraneo per soccorrere i migranti perché "l'immigrazione è un problema globale", ha sottolineato Obama. Non è pertanto escluso che The President sottoponga la questione al vertice NATO che si terrà in Polonia a luglio.
Quanto al
terrorismo, Italia e Stati Uniti hanno promesso di intensificare gli sforzi in Iraq e Siria, con Obama che ha lodato il lavoro degli addestratori italiani in Iraq e l'opera di protezione della diga di Mosul.
Oggi Mattarella sarà al Capitol Hill e incontrerà il Presidente della Camera dei Rappresentanti, Paul Ryan e la Minority Leader, Nancy Pelosi e, successivamente, una rappresentanza della Italian American Congressional Delegation.
Mercoledì il Presidente volerà a New York. A Palazzo di Vetro avrà colloqui con il Presidente dell'Assemblea Generale, Mogens Lykketoft e con il Segretario Generale della Nazioni Unite, Ban Ki-moon.
L'
11 febbraio mattina pronuncerà un discorso alla Columbia University. Si recherà quindi a Ellis Island e visiterà l'esposizione sull'emigrazione verso gli Stati Uniti.
Venerdì 12 febbraio sarà a Houston, ultima tappa della visita, dove visiterà il Johnson Space Center con una rappresentanza di astronauti italiani.