(Teleborsa) - Le principali borse europee, attorno al giro di boa, confermano l'impostazione positiva dell'avvio, proseguendo il rally innescato nel fine settimana dal
ventaglio di misure espansive annunciato dalla Banca centrale europea. A trainare i guadagni sono ancora i titoli bancari dopo la fiammata della scorsa settimana grazie al
mix di provvedimenti più ampio del previsto deciso dalla BCE per cercare di ridare fiato all'economia. Ora l'attenzione si concentra su altrettanti importanti appuntamenti in materia di politica monetaria:
questa settimana sono attese le mosse di Federal Reserve e Banca del Giappone.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,46%. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.253,3 dollari l'oncia.
Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 37,59 dollari per barile, in forte calo del 2,36%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 105 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,30%.
Tra i listini europei, ben comprata
Francoforte, che segna un forte rialzo dell'1,43%; guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,46%. Piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,52%.
A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 18.970 punti.
Buona la performance a Milano dei comparti
immobiliare (+2,64%),
Chimici (+1,92%) e
Media (+1,66%). Nel listino, i settori
Petroliferi (-0,75%),
Materie prime (-0,74%) e
Utility (-0,50%) sono stati tra i più venduti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, volano le banche, come
Banca Mps, con una marcata risalita del 7,12%, spinta dalle
rumors di pressing della politica, su Cassa depositi e prestiti e su Intesa, per un intervento nell'istituto senese. Brilla
Banco Popolare, con un forte incremento (+3,39%). Ottima performance per
UBI Banca, che registra un progresso del 2,86%. Exploit di
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che mostra un rialzo del 2,35%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
A2A, che continua la seduta con -1,84%.
Con il petrolio in calo, soffre
Saipem, che evidenzia una perdita dell'1,59%.
Fra i titoli a media capitalizzazione, denaro su
Acea +4,25% che ha alzato il velo sui
conti 2015 e sugli obiettivi fino al 2020.