(Teleborsa) - Finito lo sconto fiscale,
finite le assunzioni a tempo indeterminato? L'effetto del
Jobs act è già finito?
Dal nuovo anno, è entrata in vigore la riduzione degli sgravi, ciò vuol dire che
non ci sarà più un azzeramento fiscale illimitato, come lo scorso anno,
a discapito delle nuove assunzioni. Una decisione che ha
già fatto le prime vittime. Le nuove assunzioni sono diminuite del 23% a 106.000 unità rispetto alle 176.000 del 2015, anno in cui si è registrata una
vera e propria corsa all'assunzione per poter usufruire dello sconto fiscale.
Secondo l'
Osservatorio INPS,
nel mese di gennaio, il
saldo tra attivazioni e cessazioni di contratti a tempo indeterminato, al netto delle trasformazioni, è stato
per la prima volta negativo: -12.378.
Con il nuovo anno, il
plafond contributivo per i nuovi assunti è stato
ridotto da 8 mila euro a circa 3.200 euro. Cambia anche il
periodo di esonero, nel 2015 triennale, da quest'anno invece è biennale.