(Teleborsa) -
A Pasqua i turisti hanno disertato Roma: effetto terrorismo o crisi? L'analisi dei dati lascerebbe propendere per la seconda alternativa, dato che il
calo maggiore è stato registrato dai turisti stranieri, forse disincentivati a visitare la Capitale, che rappresenta uno dei possibili target del terrorismo internazionale.
I recenti fatti di Bruxelles sono ancora impressi nella memoria.
Il dato caratterizzante queste festività pasquali è stata la mancanza del turismo straniero che, soprattutto nel centro storico, ha fatto registrare un
calo del 15% negli esercizi commerciali, compensato solo in parte nelle altre zone della città dai romani rimasti a casa (-10%). Qualche nota migliore l'ha potuta registrare il
settore alberghiero dove grazie ai
last minute si è riusciti a recuperare qualche punto rispetto alle previsioni, attestandosi ad un -2%.
Secondo il Presidente di Confcommercio Roma,
Rosario Cerra, "non era certo questa la Pasqua che si aspettava dal punto dei vista dei consumi, nell'anno del Giubileo".
Il calo dei consumi però è da imputare anche alla crisi, giacché
nei ristoranti l'assenza di turisti stranieri è stata compensata dai cittadini che hanno fatto a meno del week end fuori porta, anche a causa del maltempo.
Proprio i romani rimasti nella città hanno fatto fare un
modesto recupero ai consumi alimentari, anche se il dato resta sempre negativo (-5%): la vera debacle si è registrata per le carni pasquali vendute nelle macellerie (-15%).