(Teleborsa) - Il costo del lavoro non è costante in tutti i Paesi dell'Unione Europea, lo rileva l'
Eurostat, l'istituto di statistica europea che spiega come nel 2015, la media oraria del costo lavoro in tutta l'economia (escluse agricoltura e pubblica amministrazione) è stato stimata di 25 euro nell'Unione europea (UE) e di 29,5 euro nella zona euro.
Una media questa che trova un gap significativo tra i vari Stati membri dell'UE, con il picco più basso toccato dalla
Bulgaria dove un'ora di lavoro costa
4,1 euro, fino ad arrivare al picco più alto toccato dalla
Danimarca dove un'ora di lavoro
costa 41,3 euro.
A seguire tra i Paesi
con il costo del lavoro più alto,
Belgio (39,1 euro),
Svezia (37,4 euro),
Lussemburgo ( 36,2 euro ) e
Francia (35,1 euro).
Tra le Nazioni, invece dove il
costo del lavoro è più basso troviamo, la
Romania (5 euro), la
Lituania (6,8 euro), la
Lettonia (7,1 euro) l' Ungheria (7,5 euro).
Nell'industria- spiega ancora
Eurostat, il costo del lavoro orario è pari a 25,9 euro, mentre nell'UE e di 32,3 euro nella zona euro. Nei servizi la media va dai 24,9 euro dell'UE ai 28,6 euro della zona euro, mentre nel settore delle costruzioni la media va da 22,4 euro dell' UE a 25,8 euro della zona euro.