(Teleborsa) - I verbali Fed relativi all'ultima riunione del comitato di politica monetaria, che saranno pubblicati tra poche ore, potrebbero contenere delle sorprese. Ovvero, mostrare una banca centrale meno "
dovish" di quanto visto durante la conferenza stampa, lo scorso 16 marzo, quando la banca guidata da
Janet Yellen, decise di
lasciare i tassi invariati allo 0,50%.
Dunque una
banca pronta e disposta ad alzare nuovamente il costo del denaro, quest'anno, senza aver paura di mostrarsi meno colomba.
Secondo molti analisti, infatti, la Chairwoman avrebbe mostrato un
atteggiamento più aggressivo. I mercati avrebbero trascurato parti molto importanti del discorso, tenuto durante l'ultima conferenza stampa, ovvero che
la Yellen ha ritenuto l'economia statunitense in grado di sostenere più aumenti dei tassi di interesse. Teoria rafforzata dalle
dichiarazioni rilasciate in precedenza da alcuni governatori Fed.
Nella riunione di marzo, i funzionari della Fed hanno deciso di tenere i tassi invariati e, al tempo stesso, hanno ridotto le aspettative di più aumenti del costo del denaro, quest'anno. Gli addetti ai lavori si aspettano ormai solo due rialzi dei tassi quest'anno, mentre prima se ne aspettavano almeno quattro.