(Teleborsa) -
Il piano Enel per realizzare la banda ultralarga in fibra ottica in 7,5 milioni di case in Italia getta panico tra i lavoratori
Telecom. Secondo fonti sindacali, infatti, la concorrenza che si verrebbe a creare tra le due aziende penalizzerebbe pesantemente la forza lavoro della compagnia telefonica, provocando un'eccedenza di personale pari al 30%. C'è chi parla addirittura di un dimezzamento dei 30mila lavoratori che in Telecom lavorano sulla rete, considerato che verranno a mancare circa 5 milioni wholesale.
"Il governo ha dato il via libera all'operazione fibra senza interrogarsi sul futuro della rete di Telecom, isolando uno dei maggiori gruppi industriali e condannandolo al declino", ha dichiarato
Vito Vitale, segretario di Fistel Cisl.
Intanto il gruppo
Vivendi ha cercato di rassicurare un po' tutti, scrivendo in una nota che "è in Italia per sviluppare e investire nel lungo periodo e non per ridurre gli organici".
Proprio oggi il presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, terrà a Palazzo Chigi una conferenza stampa per svelare il piano Enel da 2,5 miliardi di euro.