(Teleborsa) -
Corre ancora il mercato europeo dell'auto, anche se la crescita, mostra ancora
segnali di rallentamento. Secondo i dati diffusi da
Acea (Association des Constructeurs Europeens d'Automobiles),
a marzo, le vendite di auto in Europa hanno registrato un aumento del 5,7% a 1,7 milioni di autoveicoli, rispetto allo stesso mese di un anno fa, anche se in
misura inferiore rispetto ai primi due mesi dell'anno.
In termini di volumi, spiega l'associazione dei costruttori di auto, si tratta di un "
risultato vicino ai livelli di marzo 2007, poco prima che la crisi economica colpisse l'industria automobilistica". Il bilancio del primo trimestre mostra una crescita dell'8,1%.
Driver principale del rialzo è stata l'Italia che ha messo a segno una performance positiva delle vendite del
17,4%. Hanno fatto bene, tra gli altri principali mercati, anche la
Francia (+7,5%), la
Gran Bretagna (+5,3%) mentre la
Spagna ha accusato una lieve flessione dello 0,7%.
Ferma la crescita in Germania.
Quanto alle case automobilistiche, scende ancora la quota di
Volkswagen dal 23,1 al 22,3% per effetto della modesta crescita delle immatricolazioni (+2,3%), pagando il conto degli
scandali sulle emissioni. Giù anche la quota della francese
PSA Peugeot (sotto il 10%) e della statunitense
Ford.
Boom di vendite, invece, per
FCA, che mette a segno una
crescita a doppia cifra. Il gruppo, guidato da Sergio Marchionne, ha registrato vendite per circa 110 mila auto con un
incremento del 13,3% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Sale anche la
quota di mercato che si attesta al 6,3% rispetto al 5,9%.