(Teleborsa) - Chiusura sugli scudi per i listini azionari europei, mentre
Piazza Affari archivia la giornata con rialzi frazionali.
Tra le spinte al rialzo arrivate nella giornata il
recupero messo a segno dai prezzi del petrolio, dopo il
crollo post meeting di Doha. A spingere i mercati anche recenti
segnali di stabilizzazione dell'economia cinese che galvanizzano il settore delle commodities.
Buone indicazioni arrivano dall'
indice Zew della Germania che ha evidenziato un miglioramento del sentiment economico, anche se restano le incognite
Brexit e Paesi emergenti
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,53%. Sessione euforica per l'
oro, che mostra un balzo dell'1,86%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 3,42%.
Sale lo
spread, attestandosi a 122 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,40%.
Tra le principali Borse europee, brilla
Francoforte, con un forte incremento (+2,27%), ben impostata
Londra, che mostra un incremento dello 0,82%, e tonica
Parigi che evidenzia un bel vantaggio dell'1,32%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,49%; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 20.110 punti. In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,23%); leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,61%).
Il controvalore odierno degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,24 miliardi di euro, con una variazione dello 0,75%, rispetto ai precedenti 2,26 miliardi; i contratti si sono attestati a 251.340, rispetto ai precedenti 228.636.
A fronte dei 223 titoli trattati, 107 azioni hanno chiuso in ribasso. Per contro 104 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 12 azioni del listino italiano.
In buona evidenza a Milano i comparti
Vendite al dettaglio (+3,02%),
Materie prime (+2,91%) e
Telecomunicazioni (+2,11%). Nel listino, i settori
Banche (-1,59%),
immobiliare (-1,51%) e
Chimici (-1,31%) sono stati tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Cnh Industrial (+5,38%),
YOOX NET-A-PORTER (+4,98%) che festeggia l'
ingresso del nuovo socio, Alabbar Enterprises. Bene anche
Buzzi Unicem (+4,04%) e
STMicroelectronics (+3,17%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che ha archiviato la seduta a -3,34%.
Sessione nera per
UBI Banca, che lascia sul tappeto una perdita del 2,80%.
In caduta libera
Banco Popolare, che affonda del 2,74%.
Pesante
Banca Mps, che segna una discesa di ben del 2,31 punti percentuali.
Finmeccanica, che ottiene -1,90%.
Tra le utility, frazionali rialzo per
A2A (+0,50%) dopo che il Cda ha
posticipato l'assemblea dopo l'arresto dell'ex Cfo della controllata montenegrina Epcg il 15 aprile scorso.