(Teleborsa) - La banca centrale della Turchia taglia i tassi di interesse.
A deciderlo è stato il
nuovo governatore dell'istituto, Murat Cetinkaya, che appena
ieri ha assunto l’incarico di presiedere il board,
al posto di Erdem Basci, nel mirino del governo Davutoglu e del presidente
Erdogan per la sua politica monetaria, giudicata restrittiva.
Il
costo del denaro in Turchia è stato portato
al 10% dal precedente 10,5%, centrando le aspettative del mercato. Invariati i tassi sui prestiti al 7,25% e il tasso repo a una settimana al 7,5%.
La decisione di Cetinkaya, presa a meno di 24 ore dal suo inizio mandato, ha convinto i mercati che
le scelte della banca centrale turca non dipendono dalla politica di Ankara, diversamente da quanto si sospettava con il precedente banchiere.
La mossa più accomodante di Ankara si allinea alla
decisione della Federal Reserve degli Stati Uniti, ovvero di rallentare il ritmo di aumento dei tassi di interesse nel breve termine, mentre
la Banca centrale europea ha intrapreso misure di stimolo in più per riaccendere l'inflazione e favorire la crescita nella zona euro.