(Teleborsa) -
Giornata strepitosa per Piazza Affari, che rimbalza dopo la debacle di ieri, mentre gli altri euro listini restano cauti in attesa di importanti novità dalle
riunioni della Fed e della Bank of Japan. Oggi inizia il FOMC della Banca centrale americana, che domani annuncerà le decisioni sui tassi, mentre mercoledì sarà la Banca centrale giapponese a svelare le sue mosse.
Tra le grandezze macroeconomiche più importanti, in Italia è stata diffusa la
bilancia commerciale extra Ue che ha visto crescere il surplus, ma con import ed export ancora in calo.
Dagli
Stati Uniti si attende la diffusione del dato degli Ordini beni durevoli, prevista questo pomeriggio alle 14:30 (1,7% nelle stime degli esperti). Alle 14:45 verrà distribuito invece il dato sul PMI servizi mentre alle 15:00 sarà pubblicato l'S&P Case Shiller, per il quale gli analisti stimano 5,7%.
Stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,128. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,38%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) avanza a 42,97 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 126 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,53% dopo il
successo dell'asta BTPei.
Tra i mercati del Vecchio Continente, senza slancio
Francoforte, modesta la risalita di
Londra +0,25%, in lieve calo
Parigi -0,18%.
Rimbalza la borsa milanese dopo l'
ampia flessione della vigilia sul crollo dei bancari a seguito delle
dichiarazioni di Moody's sul
fondo Atlante. In deciso rialzo il
FTSE MIB (+1,73%), che raggiunge i 18.721 punti.
In luce sul listino milanese i comparti
Banche (+3,40%),
Servizi per la finanza (+2,08%) e
Telecomunicazioni (+2,05%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
UBI Banca, che mostra un forte aumento del 6,10%.
Decolla
Banco Popolare, con un importante progresso del 5,08%.
In evidenza
Unicredit, che mostra un fortissimo incremento del 4,69%.
Svetta
Banca Popolare dell'Emilia Romagna che guadagna il 4,17%.
Sotto i riflettori
FCA (+1,38%) nel giorno dei conti.