(Teleborsa) - Il Ministro dell'economia
Pier Carlo Padoan affronta il problema del coordinamento fra politiche europee e politiche nazionali, nel corso di una conferenza all'Istituto di Studi europei (Iee) dell'Universita' libera di Bruxelles.
Il numero uno all'Economia ha delineato
due piani d'azione: una a
livello europeo, dove serve una maggiore
integrazione, l'altra a
livello nazionale, dove sono cruciali le
riforme ed il coordinamento fra gli Stati, che non può prescindere dalla fiducia reciproca. Secondo Padoan, "il problema che c'è oggi in Europa è la mancanza di fiducia reciproca".
Per quanto concerne le
politiche europee, Padoan ha ricordato che le
politiche sull'immigrazione e le frontiere, richiedono una gestione e
risorse comuni, da finanziare con tasse o anche con gli
Eurobond, malvisti dai tedeschi. L'altra grande tematica riguarda la
flessibilità, vista come "qualcosa che aiuta a generare i giusti incentivi per realizzare buone politiche".
Altro nodo su cui è tornato il ministro è l'ipotesi di porre un
tetto ai titoli di Stato, auspicato dalla Germania e contestato dal Governo italiano.
"Non penso sia una priorità, ci sono altre priorità per fare progressi nell'unione bancaria", ha detto liquidando il problema e demandandolo semmai ad una sede più approriata quale il Comitato di Basilea.