(Teleborsa) -
Fisco più leggero per le piccole e medie imprese, che nel 2015 hanno visto scendere il peso delle tasse, invertendo la tendenza tracciata negli ultimi anni di crisi. A rilevarlo è “Comune che vai fisco che trovi”, l’
Osservatorio CNA sulla tassazione della piccola impresa.
Il 2015 ha segnato una discontinuità effettiva nelle politiche fiscali, avvantaggiando le PMI e le imprese artigiane, che hanno visto
calare il peso complessivo del fisco (Total tax rate) al 60,9%: il 3,6 per cento in meno rispetto al picco toccato nel 2012 del 64,5%. Parallelamente, un significativo arretramento ha registrato il
Tax free day, il giorno in cui l’imprenditore può finalmente cominciare a destinare i guadagni aziendali all'impresa e alla sua famiglia,
anticipato dal 20 agosto al 9 agosto (-11 giorni rispetto al 2012).
E' meglio però frenare l'ottimismo, perché
il livello della pressione fiscale in Italia rimane intollerabile (19,4 punti in più della media europea) e fortemente penalizzante per l’attività imprenditoriale.
Inoltre, l'Osservatorio prevede che,
per il 2016, il calo della pressione fiscale si arresterà e che il
Total tax rate aumenterà un poco (+0,1 al 61%).