(Teleborsa) - Dopo la
mancata quotazione in borsa della Popolare di Vicenza, fari puntati su
Veneto Banca che ha intenzione di fare il suo ingresso a Palazzo Mezzanotte.
Oggi ha preso il via la prima assemblea della banca, dopo la trasformazione in SpA, al
Palaexpo di
Marghera, dove i soci presenti personalmente o per delega rappresentano il 30,2% del capitale sociale.
L'Assemblea è chiamata, non solo ad approvare il bilancio 2015 e a rinnovare il CdA, ma anche a decidere sull'aumento di capitale da 1 miliardo di euro.
Per il rinnovo del CdA, due le liste in corsa,
guidate da Stefano Ambrosini e Pierluigi Bolla, presidente dell'istituto bancario che ieri ha rassicurato sul fatto che "Veneto Banca non è nelle condizioni di fare la fine della Popolare di Vicenza. Sono due cose diverse" ha detto
Bolla, specificando che "non ci sono evidenze che il
Fondo Atlante sia necessario".
Una convinzione quella di
Bolla che si scontra
con la tesi di chi, secondo alcune indiscrezioni di stampa, ipotizza che
Atlante potrebbe sottoscrivere oltre il 70 per cento dell'aumento di capitale.