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Banco Popolare, via libera dell'assemblea all'aumento di capitale

L'Ad Francesco Saviotti commenta con entusiasmo l'approvazione e definisce l'accoppiata BPM-Banco Popolare la "coppia del decennio". E se le nozze con la Popolare Milano saltassero? Il Banco ridurrà l'esposizione in NPL con i fondi dell'aumento

Economia
Banco Popolare, via libera dell'assemblea all'aumento di capitale
(Teleborsa) - L'assemblea del Banco Popolare, riunitasi sabato, ha dato il via libera all'aumento di capitale da 1 miliardo, finalizzato all'aggregazione con la Banca Popolare di Milano. L'operazione è stata approvata a larghissima maggioranza, con 18 mila voti a favore e solo 120 contrari e 37 astenuti.

Il numero uno del gruppo Francesco Saviotti, prendendo atto dell'aumento delle quote di BlackRock e Norges Bank, quali investitori istituzionali, ha commentato con favore gli "attestati di fiducia" verso la banca che questi segnalano ed ha sottolineato che non vi sono difficoltà: "siamo la stessa banca" di qualche mese fa.

Saviotti ha poi affermato che, anche dovesse saltare la fusione con BPM, le risorse della ricapitalizzazione verrebbero impiegate per ridurre le sofferenze, tramite il riacquisto degli NPL previsto dal piano del governo. Il banchiere, ricordando la sua contrarietà all'aumento di capitale, ha spiegato che nei colloqui con la BCE è emersa la necessità di dar luce al terzo polo bancario del paese con "una struttura patrimoniale di tutto rilievo".

L'operazione BPM-Banco Popolare è stata definita dal manager "la coppia del decennio" ed assimilata a quella che ha visto nascere Intesa Sanpaolo. Sui concambi, Saviotti ha confermato che il peso degli azionisti del bando sarà attorno al 54% e quelli di BPM al 45%.

Il banchiere, che lascerà la guida della newco nata dalla fusione all'Ad di BPM Castagna, ha parlato anche del piano industriale, confermando che dovrebbe essere ultimato e presentato alla BCE attorno alla metà del mese, per arrivare a fine maggio a far partire i "cantieri per la fusione". L'Ad ha anche confermato il buon andamento degli affari nei primi due mesi dell'anno.

Nonostante l'approvazione della ricapitalizzazione a larga maggioranza, oggi le azioni del Banco Popolare si mostrano sacrificate a Piazza Affari, dove lasciano sul terreno oltre il 3% in linea con la performance del comparto bancario.
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