(Teleborsa) - Tra una manciata di ore arriverà il
verdetto di Bruxelles sui conti pubblici dell'Italia. La Commissione europea è chiamata ad esprimere il suo giudizio finale riguardo a patto di stabilità e
flessibilità di bilancio.
Salvo colpi di scena, l'UE dovrebbe dare il suo via libera al margine di flessibilità
chiesto dall'Italia, pari allo 0,85% di PIL,
ma a una condizione, che il governo si impegni a mantenere il rapporto deficit/PIL all'1,8%, nel 2017, come già previsto dal governo nel
Def 2016 .
La Commissione chiede inoltre in cambio
chiarezza sull'IVA ovvero garantire le entrate previste dalle clausole di salvaguardia sull'Imposta sul valore aggiunto.
Un'altra condizione che Bruxelles potrebbe porre sono i
richiami sul debito italiano che dopo quello greco è il secondo più alto in UE.