(Teleborsa) -
Le quotazioni di petrolio sono in ribasso in avvio di settimana dopo la corsa delle passate sedute che ha fatto balzare i
prezzi dell'oro nero sui massimi da oltre 7 mesi, sostenuta dalla serie di
interruzioni alle forniture di greggio, in Canada e Libia, che hanno ridotto l'abbondanza di offerta a livello mondiale.
Al momento i prezzi del
Brent viaggiano a 47,66 dollari al barile mentre il futures sul
West Texas intermediate (WTI) tratta a 47,48 dollari al barile.
A frenare le quotazioni di petrolio contribuisce
la scelta dell'Iran di non congelare l'offerta, ribadita più volte, alimentando così la
tensione sull'eccesso di produzione a livello mondiale.