Facebook Pixel
Milano 26-apr
0 0,00%
Nasdaq 26-apr
17.718,3 +1,65%
Dow Jones 26-apr
38.239,66 +0,40%
Londra 26-apr
8.139,83 +0,75%
Francoforte 26-apr
18.161,01 +1,36%

Nasce Banco BPM, da Banco Popolare e BPM via libera alla fusione

Economia
Nasce Banco BPM, da Banco Popolare e BPM via libera alla fusione
(Teleborsa) - Nasce Banco BPM. E’ questo il nome della nuova banca scaturita dalla fusione di Banco Popolare e Banca Popolare di Milano .
A dare l’annuncio i due istituti bancari che ieri hanno approvato il progetto di fusione.

"Il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare e il Consiglio di Gestione della Banca Popolare di Milano, previo parere favorevole del Consiglio di Sorveglianza di BPM, hanno approvato il progetto di fusione tra le Parti che prevede la costituzione di una nuova società bancaria (la “Nuova Capogruppo”) in forma di società per azioni.

Nell'ambito dell’operazione è previsto che il Banco Popolare dia esecuzione ad un’operazione di rafforzamento patrimoniale dell’importo complessivo di 1 miliardo di euro. A tal fine, in data 10 maggio 2016, il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare, nell'esercizio della delega conferitagli dall'Assemblea straordinaria del 7 maggio 2016, ha deliberato di aumentare il capitale sociale mediante emissione di azioni da offrire in opzione agli aventi diritto per l’importo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di 1 miliardo di euro”, si legge nella nota che annuncia l’operazione.

I rispettivi organi amministrativi di Banco Popolare e BPM hanno concordato che, tenuto conto delle rispettive contribuzioni, la fusione avvenga sulla base sulla base di rapporti di cambio determinati in applicazione dei seguenti rapporti di partecipazione:

-agli azionisti del Banco Popolare sarà assegnato in concambio il 54,626% del capitale sociale della Nuova Capogruppo mentre agli azionisti di BPM sarà assegnato in concambio il 45,374% del capitale sociale della Nuova Capogruppo.

Banco BPM avrà due headquarters, uno a Verona e uno a Milano. La sede legale sarà a Milano e la sede amministrativa sarà a Verona.

Corporate Governance

La Nuova Capogruppo adotterà il sistema di amministrazione e controllo c.d. tradizionale, basato su un Consiglio di Amministrazione e un Collegio Sindacale. Il primo Consiglio di Amministrazione sarà composto da 19 membri.

Presidente del Consiglio di Amministrazione sarà Carlo Fratta Pasini. Amministratore Delegato sarà Giuseppe Castagna, Vice Presidente Vicario sarà Mauro Paoloni, Vice Presidenti saranno Guido Castellotti e Maurizio Comoli.

Gli altri membri del Consiglio di Amministrazione saranno: Mario Anolli, Massimo Catizone, Rita Laura D’Ecclesia, Carlo Frascarolo, Paola Galbiati, Cristina Galeotti, Marisa Golo, Piero Lonardi, Giulio Pedrollo, Fabio Ravanelli, Pier Francesco Saviotti, Manuela Soffientini, Costanza Torricelli e Cristina Zucchetti.

Da questi sarà costituito un Comitato Esecutivo composto da 6 amministratori, tra cui l’Amministratore Delegato, il Vice-Presidente Vicario e i due Vice Presidenti. Il primo Presidente del Comitato Esecutivo sarà Pier Francesco Saviotti.

All'interno del Consiglio di Amministrazione saranno costituiti i seguenti Comitati endo-consiliari: un Comitato Controllo Interno e Rischi, un Comitato Nomine, un Comitato Remunerazione e un Comitato Parti Correlate, ciascuno dei quali composto da 4 membri.

Il Collegio Sindacale sarà composto da 5 sindaci effettivi e 3 sindaci supplenti nelle persone dei signori: Marcello Priori, che assumerà la carica di Presidente del Collegio Sindacale, Gabriele Camillo Erba, Maria Luisa Mosconi, Claudia Rossi, Alfonso Sonato, sindaci effettivi. Sindaci supplenti saranno Chiara Benciolini, Marco Bronzato, Ezio Simonelli.

Direttore Generale sarà Maurizio Faroni e Condirettori Generali saranno Domenico De Angelis e Salvatore Poloni.

I rapporti di cambio della Fusione saranno determinati a seguito della fissazione del numero di azioni del Banco Popolare da emettere a servizio dell’Aumento di Capitale e in modo da rispettare i predetti Rapporti di Partecipazione.

L’operazione di Fusione, che da cui si attendono sinergie per 460 milioni entro il 2019, ora è soggetta alle autorizzazioni di legge, tra cui quelle delle competenti Autorità di Vigilanza, dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e di Borsa Italiana quanto all'ammissione a quotazione presso il MTA delle azioni della Nuova Capogruppo.
Condividi
```