(Teleborsa) -
Vendite in calo e più del previsto per la statunitense
HP che ha annunciato ieri sera lo scorporo della divisione di servizi IT alle imprese e la fusione di quest'ultima con Computer Sciences.
Il
secondo trimestre si è chiuso con un
fatturato di 11,59 miliardi di dollari, in contrazione dell'11% rispetto ai 12,9 miliardi riportati nello stesso periodo dello scorso anno. Sul
giro d'affari hanno pesato le
vendite deboli di PC e stampanti. Il risultato ha
deluso anche gli analisti che si aspettavano ricavi per 11,72 miliardi.
Nei tre mesi chiusi al 30 aprile,
gli utili netti si sono attestati a 629 milioni, pari 36 centesimi per azione, in calo dagli 1,01 miliardi dell'anno prima (55 centesimi). Al netto di voci straordinarie, i profitti sono aumentati a 41 centesimi per azione dai precedenti 39, sopra le stime della società (35 centesimi) e in linea con il consensus (40 centesimi).
Per il trimestre in corso, HP si aspetta
utili per azione nel range 37-40 centesimi.