(Teleborsa) - Nel primo trimestre del 2016, continua il trend al ribasso delle liti tributarie pendenti,
già registrato nel 2015 .
Nel periodo gennaio-marzo 2016 le controversie tributarie pendenti si sono ridotte del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel trimestre, le controversie pervenute in entrambi i gradi di giudizio sono state oltre 64.500 facendo registrare una riduzione dei nuovi contenziosi del
18,4% (in calo di oltre
14.500 ricorsi) rispetto allo stesso periodo del 2015. Lo rivela il
Ministero dell' Economia e Finanze (
MEF) che spiega come nel periodo in esame le controversie definite siano state oltre 76.700, con una riduzione delle decisioni del 5,3% (oltre 4.200 ricorsi i meno) rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente.
Le nuove controversie, presentate in primo grado, presso le
Commissioni tributarie provinciali (
CTP), sono state pari a oltre 46.500 evidenziando un calo del 23,7%. La riduzione è stata riscontrata maggiormente nelle cause di valore inferiore a 20 mila euro (-
24,1%) I ricorsi definiti, pari a oltre 62.400, mostrano una riduzione del 7,3% rispetto all'analogo periodo del 2015.
Nelle
Commissioni Tributarie Regionali (
CTR), gli
appelli pervenuti nel periodo gennaio-marzo 2016, pari a oltre 18.000, registrano nel complesso un calo dello 0,6%, mentre le nuove controversie di valore inferiore a 20 mila euro mostrano un incremento del 3,3%. Le definizioni, pari a 14.361 provvedimenti, registrano un aumento del 4,53%.
Nelle
CTP la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata di circa il 46%, per un v
alore complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 32%, per un valore di oltre 1,4 miliardi di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata di circa il 12%, per un valore complessivo di 882,47 milioni di euro.
Nelle
CTR, invece, l
a quota di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore è stata di circa il 47%, per un
valore complessivo di oltre 850 milioni di euro, quella dei
giudizi completamente
positivi nei confronti del contribuente è stata pari a circa il 39%, per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro.
Le
controversie concluse
con giudizi intermedi rappresentano circa il 9%, per un
valore complessivo di oltre 385 milioni di euro.